PROGRAMMA

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI ED ODONTOIATRI DI PADOVA

LISTA « ARTE MEDICA »

PROGRAMMA 2024

  1. Difesa dell’Etica della professione medica

Tutelare la Professione col mantenimento del Codice Deontologico del 2014

  1. Difesa dell’Indipendenza della professione medica ed odontoiatrica

  • Difesa dalle ingerenze politiche, economiche, lobbistiche e di profitto

  • Divenire punto di riferimento delle Istituzione riguardo i temi di Sanità Pubblica

  1. Autonomia del Medico

L’Ordine dei Medici garantisce e tutela l’autonomia delle scelte cliniche del Medico. Il medico deve essere libero da imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura. Il medico, attraverso un’analisi articolata clinica e strumentale deve potere svolgere, in piena libertà e autonomia di giudizio, secondo scienza e coscienza, un processo decisionale che lo porti alla diagnosi ed alle opzioni di cura.

La diagnosi a fini preventivi, terapeutici e riabilitativi è una diretta, esclusiva e non delegabile competenza del medico (art.3 C.D.)

  1. Adeguati tempi di cura:

Il medico deve dedicare al paziente il tempo necessario per un approfondito colloquio ed un adeguato esame obiettivo (art. 20 C.D.)

  1. Medicina non succube dei protocolli.

La medicina non è una scienza esatta, ma piuttosto un’arte perché si applica alla persona umana con la sua singolarità e unicità. Le linee guida, i protocolli, la letteratura costituiscono strumenti utili e preziosi a supporto del medico, ma non possono ridurre i confini dell’autonomia decisionale del medico stesso, portando ad un’omologazione dei trattamenti, ad un’applicazione acritica delle direttive e ad una medicina difensiva.

  1. Rispetto dell’unicità del rapporto medico-paziente e dell’Ars Medica e riduzione delle eccessive mansioni burocratiche:

  • Tutela della Professione Medica riguardo lo strumento della Telemedicina e cosiddetta AI, per fare in modo che questa tecnologia vada al servizio del medico e del paziente, e non alla sua sostituzione ;

  • Limitare e snellire le incombenze burocratiche dei medici che sottraggono tempo ed energia alla cura dei pazienti.

  1. Garantire una formazione medica continua, libera, trasversale, indipendente.

Poiché la formazione è fondamentale e prevista dalla legge è nostro intento:

  • garantire che i corsi obbligatori siano gratuiti per gli iscritti all’Ordine.

  • promuovere, oltre ai corsi su argomenti tradizionali, le nuove tematiche di medicina integrata e medicine complementari, la prevenzione primaria e l’educazione alla salute.

  • implementare la formazione medica anche con materie non strettamente mediche ma funzionali all’esercizio della professione, come la psicologia, la fiscalità e la comunicazione.

  1. Sostenere la sanità pubblica, favorire la prevenzione primaria e l’integrazione tra Medicina Ospedaliera e del territorio

Promuovere il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, la prevenzione primaria mediante screening gratuiti, l’educazione alla salute della persona e l’integrazione tra la Medicina Ospedaliera e quella del Territorio, producendo un circolo virtuoso che porti non solo ad una riduzione della spesa dello Stato per la salute della comunità, ma che restituisca dignità alla persona, nella malattia, nel decadimento psico-fisico e nella morte.

  1. Intervenire sul crescente disagio lavorativo delle professioni mediche

Oggigiorno si assiste ad una crescente incidenza di stress, disturbi d’ansia e dell’umore, depressione, burnout, fenomeni di violenza fisica, psichica e legale a carico dei medici che, oltre agli effetti diretti sul professionista, si riverberano sulla salute e la cura della società intera. Sarà nostro impegno :

  • attirare l’attenzione sui segnali di disagio per prevenire la loro evoluzione.

  • fornire strumenti e mezzi per sostenere i professionisti (sportelli, servizio di psicologia, avvocati eccetera).

  • Valutazione delle cause che determinano violenza nei confronti del medico allo scopo di rimuoverle

  1. Rinnovare l’impegno alla coesione tra Medici Chirurghi ed Odontoiatri

La collaborazione, il confronto e la condivisione all’interno dei Medici Chirurghi e dei Medici Odontoiatri e tra le due categorie son fattori auspicabili, arricchenti e avvantaggianti la professione medica e la Salute in generale. Nostro scopo è:

  • promuovere mezzi, strumenti, piattaforme tecnologiche e social, incontri per condividere, consultarsi e confrontarsi su temi medici.

  1. Impegnarsi e vigilare per il giusto riconoscimento economico della professione medica

Dall’analisi condotta dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è emerso che gli stipendi medi di un medico in Italia sono tra i più bassi in Europa. Una remunerazione giusta e conveniente, sia per il pubblico che per il privato, equiparazione del « premio di operosità » (equivalente del TFR) fra i convenzionati ULSS, fanno parte della dignità della professione e limitano la fuga all’estero delle eccellenze, dei neolaureati e dei sottopagati.

Vigilare sull’entrata in vigore del nuovo tariffario regionale rinviato al 1/1/2025.

  1. Intervento in sede legislativa per l’introduzione dell’autocertificazine di malattia per i primi 3 giorni

  2. Cambiare gli ORDINI anche per cambiare l’ENPAM

Ristabilire la finalità fondante dell’ENPAM: interrompere gli intrecci ordinistici e sindacali e sostenere modifiche allo statuto (come già proposto nel 2014 da dieci Presidenti di Ordini) al fine di ottenere un Consiglio Nazionale misto e più snello, investimenti diversificati ma oculati e deviati su titoli sicuri, riduzione dei membri del direttivo e compensi e spese parametrate a quelle della Fnomceo e dunque ridotte ad un terzo.

Creazione di un osservatorio per il nuovo contributo ENPAM del 4% ai Liberi Professionisti della medicina convenzionata ed accreditata.

  1. Facilitare l’inserimento del giovane medico nella professione

  2. Amministrazione trasparente

  • pubblicare le delibere del Consiglio

  • pubblicare il bilancio con congruo anticipo rispetto all’Assemblea e con relative spiegazioni

  • Riferire agli iscritti sulle delibere dell’Assemblea Nazionale

  • Valutare la congruità della quota associativa anche in relazione al denaro versato per l’acquisto della nuova sede

 

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